Ecco: tre civette sul comò che facevano all’amore … Sabrina (voce), Franz (chitarra) e Leonardo (tastiera). Quante volte da piccini, ci siamo addormentati al suono carezzevole di una voce che ci raccontava di cose fantastiche o ci ammaliava di melodie tranquille e serene. Una sorta di lontananza, di cui ce n’è rimasta una vibrante sensazione. I tre ci accompagnano, nella versione acustica della romanza “perché taccia il rumor di mia catena” durante un duello di ricordi in un fazzoletto di terra a Villa Celimontana: con la figlia del dottore?
giovedì 30 giugno 2016
venerdì 24 giugno 2016
Il giglio finlandese
Dalla patria di Sibelius, sempre indaffarata con tutta quella fisicità da portarsi appresso con la grazia e la leggerezza di un delicatissimo vetro di Murano, una volta all’opera, una ai lieder, quindi a teatro, una a casa, poi a scuola, corre ai fornelli, poi all’associazione, quindi al telefono, scappa col marito, corre ad un corso, la soprano Susanna Ohtonen (da cui l’etimologia del fiore lilium o giglio) interpreta la prima elaborazione, pensata proprio per la sua voce, della romanza “perché taccia il rumor di mia catena”.
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