sabato 22 ottobre 2016

Traffico a Roma, un po' speciale


La nostra Roma spesso è un po’ intasata dalle macchine, da qualche manifestazione di troppo, con le sue eterne buche, mezzi pubblici stracolmi, ingorghi e viabilità facilmente compromessi dal mal tempo dove in queste condizioni è più difficile vederne la grandezza se non che nelle sue isole pedonali, il Campidoglio, il Foro i musei. In questo breve video, dagli esisti del tutto spontanei, tratto dalle riprese delle prime scene della docu-fiction, sembra di assistere ad una scenetta alla Jaques Tati.

venerdì 21 ottobre 2016

Quando si dice: la tecnologia

Durante le riprese di un brano al pianoforte, che per autentico pudore l’eccelso autore preferiamo non scomodare, fortuna ha voluto che le telecamere e i microfoni ancora fossero accesi. Malgrado gli sforzi, giunti ormai al limite dello sfinimento, dopo aver provato e riprovato, per ore e ore consecutive, con la troupe ormai prossima allo sfinimento, finalmente l’esecutore ha trovato un modo appropriato per rendere inequivocabilmente comprensibile la sua singolare e quanto meno ispirata - aggiungiamo noi - sublime esecuzione. Così l’interpretazione, per non perderne la grandezza, sinteticamente qui andiamo a riassumere: precisione dell’attacco, pedale dosatissimo, respiri ineccepibili, dinamiche esemplari, tempi rigorosi, senso della forma e sfumature di coerenza davvero eccezionali. Unico appunto, non così rilevante in verità, una gestualità ed una espressività poco sobri, e un ghigno forse inappropriato ad uno che vorrebbe spacciarsi come “pianista”.

giovedì 20 ottobre 2016

Il buono, il brutto, il cattivo

La nostra quotidianità è spesso fatta oggetto di truffe e raggiri ad opera di mascalzoni più o meno abili nelle loro scorribande. Però alcuni di questi realizzano attività così sofisticate che spesso è molto complicato riuscire a capire i meccanismi, davvero geniali, dei loro inghippi. E fu così che un bel giorno questo poco raccomandabile trio ha iniziato a lavorare in condizioni ben più precarie di quella pur sgangherata, ma solida compagine, che fu la leggendaria Armata Brancaleone.

Andrea Lalle – il buono – si contraddistingue per l’assoluta disponibilità tanto nella sua attività professionale quanto nella sua persona. Nel suo studio, una bellissima grotta carsica, ricca di faglie e fratture, si nascondono infinite nonché utili, risorse. Tuttavia spesso emerge una sua insospettata qualità che gli consente possibili battute e filastrocche su persone e situazioni veramente imprevedibili. Del resto, posso affermare, senza tema di smentita, che predilige un bersaglio di cui spesso mi approprio con vicendevole sollazzo.

Andrea Donato – il brutto – invece ha una manualità eccezionale con il mouse e i computer anche se va annotata una certa ostica introversione che lo caratterizza per non riuscire, spesso a rendere comprensibili, ma solo di primo acchitto, talune sue misteriose affermazioni. Gode inoltre di un raro privilegio: l’idea e l’azione in lui sono una sostanza che si trasforma in una granitica materia. Anche se si può assistere, qualche volta, ad un sublime paradosso: il pensiero non si accorda con la realtà! Ha l’indubbio talento di poter rotolare, come il mitico omino Michelin, senza che questo gli crei alcun problema. Non è detto però, che danni di altra natura, possano nel contempo da lui essere del tutto involontariamente, causati.

Franco Zennaro – il cattivo – anarchico fin nelle più nascoste pieghe del DNA ma sempre pronto al dialogo, sognatore creativo spesso inconcludente, scrittore funambolico ma privo di basi, suonatore di pianoforte ma senza studi accademici, dai tratti telegenici ma del tutto inesperto, capace di studiare anni interi ma senza uno straccio di laurea, polemico fino all’esasperazione ma disponibile al compromesso insomma, un esempio pregevole, non così raro purtroppo, di inutile tuttologo.

Da quel giorno l’aspra battaglia continua con alterchi, ritardi e incomprensioni; le ecografie, dicono però, che tutto è a posto. Non sembrano sussistere particolari difficoltà alla crescita del feto anche se alcuni segnali, fitte, puncicatine e doloretti, del tutto fisiologici durante la gestazione, spesso comportano improvvise corse al Pronto soccorso che si risolvono con un nulla di fatto. Le flussimetrie sono regolari e l’ecocardio, malgrado alcuni apparenti distonie, è nella norma. Gli sforzi del tutto normali durante una gravidanza, hanno causato qualche problema che sarà risolto con appropriato intervento chirurgico che riguarderà anche il nascituro per una sindattilia alla mano sinistra.

L’orizzonte di questa gestazione manifesta ahivoi, un lungo nonché periglioso travaglio, sempreché nel frattempo, uno di questi manigoldi, non sia felicemente ospitato nelle patrie galere.

giovedì 13 ottobre 2016

Un computer e tre sinapsi


Tra i maggiori compositori che si sono dedicati alla danza, facendo sì che con lo scorrere del tempo le composizioni si trasformassero nel loro diario quotidiano, mi piace ricordare Frederic Chopin e Astor Piazzolla. Con le Mazurche il primo e l’altro con i Tanghi, sono riusciti a far apprezzare quella particolare sensazione che secondo me, (accanto alla telecamera) fu magnificamente descritta da Lev Tolstoj “Un desiderio di desideri: la malinconia”. Sentivo l’esigenza di sviluppare una versione “ballabile“ della romanza “perché taccia il rumor di mia catena” e così l’ho trasformata in una milonga che insieme a Michele Lotrecchiano (ti sorride un po' stupito) grazie ai prodigi di un software mirabolante, siamo riusciti a portare a compimento. Invece con Giovanni Gava (dallo sguardo tenebroso) ho potuto apprezzare le meraviglie dei nuovi programmi di montaggio, senza i quali ancor oggi, starei navigando con esiti piuttosto incerti, in quei mari assai poco raccomandabili, che furono tanto cari a Joseph Conrad e a William Turner.